Come funziona lo stress per te?

Come funziona lo stress per te?

La vita quotidiana è disseminata da potenziali fonti di stress che possono mettere i bastoni tra le ruote alla nostra capacità di vivere serenamente e al meglio delle nostre possibilità.

La pressione per raggiungere degli obiettivi, scadenza serrate, relazioni interpersonali difficoltose e conflittuali a lavoro e a casa, mancanza di supporto e rete sociale, difficoltà economiche, preoccupazioni per la salute, cambiamenti nella propria vita, incertezza riguardo al futuro e alle scelte da fare, sono solo alcuni di tutti i potenziali rischi per lo sviluppo di una condizione di stress cronico e andare a compromettere in maniera pervasiva la salute e il benessere psicofisico.

Perché rischi potenziali? Perché ogni persona ha una diversa percezione degli eventi e delle situazioni che possono essere stressanti nella propria vita: in altre parole, ciò che può essere stressante per una persona può non esserlo per un’altra.

Allo stesso modo, ogni persona risponde e reagisce allo stress in modo diverso, e questo modo è influenzato soprattutto da come la persona interpreta e valuta gli eventi stressanti nella propria vita: esperienze passate (ad esempio, esperienze di efficacia in situazioni di stress vs di inefficacia), credenze personali (sono in grado di vs non sono in grado di), aspettative, sono tutti elementi che determinano la reazione individuale allo stress.

Un punto cardine dell’approccio che utilizzo nel mio lavoro (approccio sistemico-strategico) con le persone che si affidano a me è partire da come funziona il problema per quella persona, piuttosto che partire dalla causa che l’ha generato. Questo perché molto spesso la causa del problema non è facilmente individuabile o è ineliminabile- pensiamo alle situazioni di forte stress generate dalla difficoltà di conciliare gli impegni nella propria quotidianità.

Partire da come funziona il problema per quella persona, da cosa significa per quella persona il problema, ci da l’opportunità di poter portare alla luce quali sono le situazioni coinvolte dal problema, le modalità con cui si manifesta, se ci sono delle eccezioni in cui il problema è meno intenso o presente (le eccezioni sono preziose per iniziare a “puntellare” le risorse che la persona possiede e che magari sono bloccata dalla situazione di stress e di impasse che sta vivendo) e soprattutto se la persona ha già fatto o sta facendo qualcosa nel tentativo di provare a migliorare la situazione (ma senza successo).

Quest’ultimo punto è particolarmente importante e ci riporta ad un concetto chiave nell’approccio strategico, ovvero quello di “tentata soluzione disfunzionale”: quando è ciò che la persona fa nel tentativo di risolvere il problema, a mantenere il problema attivo.

Il costrutto di “tentata soluzione” è stato formulato dal gruppo di ricerca del MRI di Palo Alto (1974) per indicare tutto ciò che viene messo in atto dalla persona e/o dal sistema intorno ad essa, per tentare di risolvere il problema, e che reiterato, conduce al mantenimento se non addirittura al peggioramento piuttosto che al superamento della problematica.

Portare alla luce eventuali tentate soluzioni disfunzionali nel tentativo di affrontare lo stress, ci informa su tutte quelle azioni che eventualmente andranno “bloccate” e sostituite con soluzioni più funzionali, al fine di migliorare la situazione.

Esplorare il significato e il funzionamento del problema per quella specifica persona è possibile grazie al processo di diagnosi operativa che è il tipo di diagnosi che guida gli approcci strategicamente orientati (la diagnosi nosografica non è l’unica diagnosi possibile).

Vediamo brevemente quali sono i principali vantaggi della diagnosi operativa nell’intervento con lo stress:
  1. Focus sui comportamenti specifici: l’esperienza di stress non è uguale per tutti: per questo è importante capire in che modo lo stress si manifesta nelle tue azioni quotidiane e nelle tue relazioni.
  2. Focus sistemico: fondamentale per comprendere le dinamiche relazionali e ambientali che contribuiscono a “stressarti”.
  3. Focus sulle tentate soluzioni: quali sono le soluzioni che fino ad oggi hai messo in atto per affrontare lo stress nella tua vita?
  4. Focus orientato alle soluzioni e alle risorse: un altro vantaggio della diagnosi operativa è aiutarti ad individuare cosa potresti cambiare per migliorare la situazione e riattivare le risorse tenute in ostaggio dallo stress!
Nota bene:
Se continui a sentirti stressat@, se le cose non migliorano, è possibile che siano proprio le soluzioni che stai adottando, a mantenere il problema!

 


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