Gli ingredienti per definire i nostri obiettivi di vita: il guadagno

Gli ingredienti per definire i nostri obiettivi di vita: il guadagno

La nostra realizzazione personale non si basa solamente sulla professione prescelta, o meglio, quando parliamo della pianificazione della nostra carriera, degli obiettivi da raggiungere, in realtà stiamo parlando del nostro progetto di vita.

Ci sembra qualcosa più grande di noi? Probabilmente si, ma fortunatamente abbiamo tutti gli strumenti per farlo e la lettura di questo articolo potrebbe contribuire a renderti ancora più consapevole ed efficace nella definizione dei tuoi obiettivi.

Innanzitutto dobbiamo precisare che non esiste una regola valida per tutti: ci sono persone che traggono estremo piacere dal proprio lavoro (perché lo amano, perché gli consente di avere un buon tenore di vita…), altre, invece, che hanno bisogno di una vasta gamma di hobby ed interessi per sentirsi realizzati e appagati.

A prescindere da queste diversità, però, ciò che conta è che guadagno, senso e diversità facciano parte della nostra esistenza  e si allineino ed integrino nel quadro personale della nostra vita, in modo tale che il lavoro non diventi – la cosa orribile e pesante- che dobbiamo fare per pagarci da vivere.

Guadagno, senso e diversità sono dunque gli ingredienti fondamentali per definire i nostri obiettivi di vita (professionali e non solo): in questo articolo ci focalizzeremo sul guadagno.

Perché ho scelto di partire con questo ingrediente? Non perché sia il più importante o abbia qualche forma di precedenza rispetto agli altri, ma perché ritengo sia l’argomento più tosto e forse più complicato da arginare/affrontare, soprattutto di questi tempi e soprattutto per le convinzioni costruite intorno al tema denaro.

Fin da piccoli, infatti, ci è stato trasmesso quanto sia importante guadagnare e quanto questo sia anche un parametro per valutare il nostro valore agli occhi del mondo. A partire dai nostri genitori che (in buona fede) ci hanno cresciuto mettendoci in guardia sull’importanza di intraprendere un percorso professionale che ci appagasse si, ma che soprattutto ci garantisse una autonomia economica e una certa stabilità, fino ad arrivare alla cultura capitalistica che, al contrario, incoraggia un rapporto malsano con il denaro (guadagno=potere).

A prescindere da quali siano le nostre personali convinzioni sul denaro, una cosa è assolutamente certa e condivisa ovvero che una certa dose di denaro è assolutamente necessaria. Ma è altrettanto vero che il denaro preso da solo non basta, non può essere l’unico parametro a guidare le nostre scelte professionali.

A sostegno di ciò c’è anche un’altra considerazione e cioè che il denaro è sicuramente necessario per vivere, ma la quantità necessaria varia da persona a persona. Alcune persone infatti, hanno uno stile di vita assolutamente minimalista e amano vivere con il minimo indispensabile; per altri invece è fondamentale garantirsi un elevato livello di benessere materiale; altri ancora si collocano infine nella via di mezzo. Oltre al nostro “stile personale” ci sono poi tutta una serie di esigenze contingenti alle quali dover pensare: spese per la famiglia, per la casa, per i figli, per un eventuale trasferimento in una città più costosa, e cosi via.

Pertanto, a prescindere da quali siano le nostre peculiari condizioni finanziarie, è importante per definire i nostri obiettivi professionali, definire anche quelli che sono i nostri obiettivi di guadagno. Non è efficace limitarsi a guadagnare più soldi senza sapere in realtà di quanti ne abbiamo bisogno.

Raggiungere i propri obiettivi, riuscire a realizzarsi nella propria professione può essere un percorso lungo e non sempre lineare: all’inizio potrebbe essere non facile inserirsi nel proprio mercato di riferimento e quindi il guadagno potrebbe tardare ad arrivare. Per questo motivo  è importante, innanzitutto, provvedere ai propri bisogni primari e perché no, finanziare le nostre passioni.

Non c’è nulla di male o vergognoso nel  fare un lavoro (temporaneamente) che non ci è del tutto congeniale,che  non rispecchia il nostro ideale ma comunque ci consente di pagarci da vivere ed anche di continuare a finanziare i nostri progetti e le nostre passioni; anzi, può rivelarsi proprio la mossa giusta da compiere. Avere infatti una fonte di guadagno stabile, ci consente di sperimentare con più libertà e soprattutto senza la pressione di dover guadagnare immediatamente da quelle che sono le nostre passioni (che magari ci metteranno un po per essere messe a reddito).

Come poter quindi individuare i nostri obiettivi di guadagno (se ancora non ci sono chiari o non avete avuto modo di rifletterci abbastanza) che abbiamo capito essere degli elementi  fondamentali per elaborare il nostro progetto di vita. Potrebbe essere utile porci una serie di semplici domande e rispondere con estrema franchezza. Ovviamente le risposte possono variare a seconda delle peculiari condizioni e della fase di vita in cui si trova ognuno di noi.

  1. Quanto ci serve mensilmente per le nostre spese di base (banalmente le spese per la sopravvivenza) e quanto per le spese extra? (se ne abbiamo, ad esempio corsi di formazione, tempo libero, palestra, viaggi etc.).
  2. Quali sono le cose che per noi hanno più valore in questo momento? (ad esempio, la nostra formazione, trascorrere un tempo libero di qualità, viaggiare). L’importante è essere onesti con se stessi, se in questo momento vogliamo prenderci una pausa e dedicarci a viaggiare, non dobbiamo vergognarci.
  3. Di cosa abbiamo bisogno per sentirci realizzati? Non per tutti la realizzazione professionale coincide con la realizzazione personale. Bisogna avere consapevolezza di ciò, per fare le scelte giuste e che ci conducano verso un reale benessere.
  4. Hai un piano B se le cose dovessero andare male?

Annotate queste risposte nelle vostre agende. Nel prossimo articolo invece, parleremo del secondo fattore decisivo per la definizione dei nostri obiettivi professionali, ovvero il sentirsi impegnati in una cosa che per noi ha senso.