Comuni ostacoli alla gestione efficace del tempo

Comuni ostacoli alla gestione efficace del tempo

Gestire il proprio tempo, che sia nella vita privata piuttosto che lavorativa, in maniera inefficace è senza dubbio, per ogni essere umano, fonte di frustrazione, di insoddisfazione e di stress.

Gestire il tempo in maniera efficace diventa cruciale quando non riusciamo ad ottenere ciò che vogliamo

Il problema, lungi dall’ essere circoscritto, è davvero molto diffuso se è vero che cosi tante persone si lamentano di non riuscire a realizzare ciò che vorrebbero (Cernilli, 2014).

Ciononostante, non sono poche le persone che, seppur impegnate ad utilizzare tecniche e strategie per ottimizzare l’utilizzo del loro tempo, non riescono comunque a raggiungere i risultati desiderati e sono accompagnate da quella fastidiosa sensazione di trascorrere le proprie giornate senza riuscire a combinare nulla di buono.

I più comuni ostacoli alla gestione efficace del tuo tempo

Qui di seguito ti riporto alcuni tra i più comuni ostacoli che potrebbero impedirti di gestire al meglio il tuo tempo:

Incapacità di distinguere le cose veramente importanti

Siamo coinvolti in tantissime attività molto diverse tra loro e a volte è veramente difficile distinguere le cose veramente importanti e prioritarie. Nell’affrontare i numerosi impegni che la vita ci presenta, non abbiamo sempre la lucidità di distinguere ciò che è fondamentale da ciò che è marginale e questo aumenta il rischio di sbagliare la scelta delle nostre priorità investendo del tempo in attività marginali a scapito di quelle essenziali. Perché si verifica questa distorsione? Perché la nostra mente non sempre riesce ad avere sotto controllo una visione chiara e completa dell’insieme delle proprie attività.

A tal proposito per superare questa comune distorsione umana, potrebbe risultare molto utile costruire delle mappe di riferimento o delle liste che ci permettono di visualizzare costantemente le nostre priorità giorno per giorno;

Sensazione di non poter programmare

Un’altra comune distorsione deriva dal fatto che spesso gran parte delle nostre attività, pensiamo a quelle lavorative, dipende dagli altri. Ne consegue che abbiamo la sensazione di non poter pianificare nulla o che comunque non servirebbe farlo. In realtà, se svolgiamo un’attività che si interseca con quella di altri, è ancora più importante pianificare e programmare o comunque avere una visione chiara di quelle che sono le proprie priorità.

Tendenza all’ottimismo nello stimare il tempo

Spesso siamo eccessivamente ottimisti nel valutare il tempo necessario a svolgere una determinata attività. In realtà questo rivela piuttosto, una incapacità di valutare i tempi effettivi di realizzazione di una certa attività, e non di meno gli eventi contingenti che possono ostacolare il normale percorso. Un indicatore chiaro di questa distorsione è facilmente individuabile nel mancato rispetto delle scadenze sia proprie che del lavoro altrui.

Insensibilità agli impegni di lungo periodo

Un altro problema, comune soprattutto ai più giovani, rispetto la gestione del tempo, è la scarsa sensibilità verso gli impegni a lungo termine. Quando una scadenza è lontana tendiamo a non essere stimolati all’azione: al contrario, quando la scadenza diventerà molto vicina, il livello di stress tenderà ad aumentare vertiginosamente.

 La procrastinazione

Dietro questa tendenza c’è l’illusione che domani sarà un giorno diverso, un giorno in cui avremo finalmente tempo per svolgere quelle attività di cui oggi non possiamo occuparci.

 Incapacità a prendere impegni con noi stessi

Questa distorsione è tipica di coloro che finiscono con l’essere travolti dagli impegni esterni e non riescono a dedicare tempo a sé stessi, non solo il tempo per la propria vita privata ma soprattutto il tempo da dedicare all’organizzazione del proprio lavoro. Non riuscire ad onorare un impegno con sé stessi genera comunque frustrazione e un senso di una giornata improduttiva.

Incapacità di riconoscere e gestire il proprio stress

Quando siamo stressati tendiamo a pensare che la causa sia collegata ad un eccessivo carico di impegni. In realtà, dopo una giornata che ci ha visti particolarmente impegnati potremmo essere stanchi ed esausti ed avere una gran voglia di dormire ma se abbiamo raggiunto i nostri obiettivi, probabilmente ci sentiremo soddisfatti e appagati non certo stressati. Cos’è che allora ci fa sentire stressati? A stressarci sono tutte le situazioni esterne che la nostra mente vive come negative: se viviamo il carico di lavoro come una minaccia, accompagnata da una costante paura di fallire e di non farcela, questo ci farà sentire terribilmente stressati. Questo atteggiamento nel lungo termine distrugge la nostra produttività e la nostra efficacia che sono preservati solo in una situazione di padronanza serena della situazione. (Sansavini, Sansavini, 2019).

Riferimenti bibliografici

Cernilli A. (2014), Gestione del Tempo, Bruno Editore, Ebook per la formazione.

Sansavini C., Sansavini A. (2019), Time Management. Strategie vincenti per gestire al meglio il proprio tempo, Alpha Test, Milano.

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